Sacconi non concede niente. Il terzo settore cambi strategia
Sacconi non concede niente. Il terzo settore cambi strategia

Presa di posizione del Coordinamento nazionale delle Comunità di Accoglienza sull intervento che il ministro ha tenuto il 16 luglio al convegno organizzato dal Forum del Terzo Settore. Il ministro ha eluso le questioni fondamentali, sottolineando invece i vincoli.

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime tutta la propria insoddisfazione per l intervento che il ministro Maurizio Sacconi ha tenuto oggi al convegno "Come uscire dalla crisi: le proposte del Terzo Settore", organizzato dal Forum del Terzo Settore. La Federazione invita le organizzazioni del sociale a trarne le conseguenze e a modificare i modi della propria interlocuzione con il Governo.

"Al ministro Sacconi", nota Lucio Babolin, presidente del CNCA, "abbiamo chiesto di intervenire sulle politiche sociali e ci ha invece intrattenuti su sanità e ospedali; di prendere posizione sulle nostre proposte di riforma del welfare in questo tempo di crisi e ci ha risposto che non dobbiamo essere ‘autoreferenziali e che ci si può solo ‘ingegnare per colpa di due vincoli ineludibili, il debito pubblico e lo squilibrio demografico; di aprire con noi questa fantomatica ‘stagione costituente di cui parla lo stesso Libro Bianco realizzato dal suo ministero, grazie anche a un tavolo ad hoc, e si è limitato a dire che dobbiamo uscire insieme da un circolo vizioso per affrontare i temi della messa a regime del 5 per mille e della fiscalità. Difficile fare peggio".

Inoltre, afferma Babolin, "colpisce anche il modo in cui il ministro si è presentato a un appuntamento con cui una parte rilevante del terzo settore intendeva chiaramente riaprire un dialogo con il Governo: è restato venti minuti in sala, per poi andarsene perché ‘le parti sociali lo stavano attendendo per discutere di previdenza. E il Forum del Terzo Settore che cos è?"

"Dinanzi a questo atteggiamento", conclude Babolin, "e al rifiuto di un confronto serio su questioni fondamentali per il paese – dai Liveas alle misure per la non autosufficienza, dal sostegno a chi cade in povertà alla dotazione del Fondo nazionale politiche sociali, tanto per fare qualche esempio – invitiamo tutti coloro che aderiscono al Forum del Terzo Settore e le altre organizzazioni del sociale a cambiare strategia: questa non paga. È chiaro che spiragli non ce ne sono. Il CNCA è pronto a fare la sua parte."

Fonte: www.cnca.it

 

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