Il presidente USA Barack Obama ha sottoscritto la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. L’evento costituisce un momento di grande valore, se si considera che precedenti amministrazioni USA non avevano ratificato importanti convenzioni.
Il quarantaquattresimo presidente degli Stati Uniti Barack ObamaCome aveva promesso, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha firmato la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, nel corso di una cerimonia alla Casa Bianca. Significativamente, la data scelta per questo evento – il 24 luglio – coincide con il 19° Anniversario dell’approvazione dell’American with Disabilities Act – ADA del 1990, l’importante legge quadro statunitense sui diritti civili, in particolare sulla disabilità, che proibisce le discriminazioni sulla base di quest’ultima.
La firma della Convenzione – da non confondere con la sua ratifica – rappresenta un cambio di tendenza per gli Stati Uniti, dove in passato alcune amministrazioni avevano scelto di non ratificare precedenti Convenzioni sui diritti umani, una su tutte la Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 a New York ed entrata in vigore l’anno successivo.
Benché non implichi una rapida entrata in vigore negli Stati Uniti del trattato sui Diritti delle Persone con Disabilità, questo passo è comunque l’inizio del processo per arrivare alla ratifica, e i segnali inviati dalla nuova amministrazione americana di un reale interesse in questo senso sono da ritenersi apprezzabili e incoraggianti.
«Il presidente Obama aveva preso l’impegno di firmare la Convenzione durante la campagna elettorale – spiega Marca Bristo, presidente del Consiglio Internazionale sulle Disabilità degli Stati Uniti (USICD) – e noi applaudiamo la condotta che egli sta tenendo. Questo trattato è positivo per l’America, è positivo per le persone con disabilità ed è positivo per il mondo intero. Firmandolo, quindi, gli Stati Uniti riaffermano con forza il loro impegno per i diritti umani di tutte le persone e mettono noi, persone con disabilità, in condizione di dare al meglio il nostro contributo di esperienza, a livello globale».
Inoltre, come più volte rilanciato anche sulle pagine di questo stesso sito, Barack Obama ha un programma molto interessante e al tempo stesso impegnativo sui temi della disabilità. Con la firma della Convenzione, quindi, il presidente conferma questo impegno e diffonde un messaggio forte e chiaro di sostegno alle persone con disabilità non solo americane, ma di tutto il mondo.
A questo punto, quello che tutte le persone con disabilità e le loro Associazioni e Organizzazioni attendono è di vedere il presidente lavorare attivamente sia per la ratifica definitiva della Convenzione in Senato, sia per la concretizzazione degli altri ambiziosi progetti.