L’eredita? della crisi: l’Italia fanalino di coda
L’eredita? della crisi: l’Italia fanalino di coda

Gli ultimi dati resi noti dall OCSE e da Eurostat evidenziano una progressiva stabilizzazione dell’andamento dell economia nei Paesi avanzati. In questo quadro (cautamente) incoraggiante, il nostro Paese va peggio della Zona euro …

OCSE ed Eurostat evidenziano una progressiva stabilizzazione dell andamento dell economia nei Paesi avanzati. In questo quadro (cautamente) incoraggiante, il nostro Paese va peggio della Zona euro ed è il fanalino di coda tra le grandi economie industrializzate. Nel secondo trimestre del 2009 il Pil italiano ha registrato una diminuzione sia sul trimestre precedente (-0,5%, al quinto posto tra gli otto grandi Paesi avanzati) che rispetto allo stesso trimestre del 2008 (-6%, il peggior risultato dopo il -6,5% del Giappone).

Questa cattiva performance non è una novità: nelle fasi di crescita economica il Pil italiano da tempo aumentava meno di quello della Zona Euro e degli altri grandi Paesi avanzati, e l’Italia è entrata in recessione nel terzo trimestre del 2008, tre mesi prima del Giappone e due trimestri prima della Zona euro e delle altre grandi economie. Tra i 27 Paesi dell Unione europea l’Italia si colloca “a metà classifica”, ma solo in virtù del crollo di una serie di piccole e medie economie dell’Europa orientale (Lituania, Lettonia, Estonia, Ungheria, Romania, Slovenia).

In allegato "Nel 2009 il Pil pro-capite italiano scenderà al livello del 1999"

di Antonio Misiani (www.nens.it)

 

Condividi sui Social Network