Il  giudizio dell?ANM sulla ?prescrizione breve?
Il giudizio dell?ANM sulla ?prescrizione breve?

Pubblichiamo il comunicato della Giunta esecutiva dell’Associazione nazionale dei Magistrati sulla legge sulla prescrizione breve approvata il 13 aprile dalla Camera dei Deputati. Segue …

"La legge sulla prescrizione breve approvata ieri dalla Camera dei Deputati è un’amnistia permanente per numerosi gravi reati, quali la corruzione, l’evasione fiscale, la truffa, la truffa ai danni dello Stato, l’appropriazione indebita, l’omicidio e le lesioni colpose, i reati in materia di ambiente e gli infortuni sul lavoro.

In tutti i paesi occidentali l’inizio del processo impedisce la prescrizione dei reati.

In Italia, invece, i brevi termini di prescrizione sono un incentivo per l’imputato ad allungare i tempi del processo, in quanto il termine decorre persino dopo una condanna in primo grado e in appello. 

Con queste norme per una corruzione gravissima o per una frode fiscale miliardaria scoperte a distanza, ad esempio, di quattro o cinque anni dal fatto, l’imputato avrà la certezza dell’impunità per la impossibilità di celebrare tre gradi di giudizio nel breve termine residuo. Non solo: avrà diritto anche alla restituzione del profitto del reato sottoposto a sequestro.

Questa legge viola il principio di eguaglianza: l’omicidio commesso da un incensurato si prescrive prima di un furto commesso da un recidivo; per lo stesso reato commesso da due persone, una incensurata e una no, si potrà arrivare alla prescrizione per l’una e alla condanna per l’altra.

In questi anni non è stato fatto nulla per assicurare una giustizia più rapida e più efficiente, mentre oggi si approva a tamburo battente una legge che uccide i processi e nega giustizia alle vittime dei reati.

La prescrizione del reato è una resa dello Stato di fronte al crimine, è un’ulteriore offesa alle vittime del reato, è una sconfitta per la giustizia."

Roma, 14 aprile 2011

Associazione Nazionale Magistrati
La Giunta esecutiva centrale

Di seguito la nota della Camera dei Deputati sull’approvazione della norma.

“Mercoledì 13 aprile la Camera ha approvato la proposta di legge d’iniziativa dei senatori Gasparri ed altri, già approvata dal Senato, recante Misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’articolo 111 della Costituzione e dell’articolo 6 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (C. 3137-A), che ha assunto, a seguito dell’approvazione di un emendamento della Commissione, il seguente nuovo titolo: Disposizioni in materia di spese di giustizia, danno erariale, prescrizione e durata del processo. Il provvedimento torna ora all’esame dell’altro ramo del Parlamento.”

www.camera.it

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