Dpef: nel 2009 deficit al 5,3% e Pil -5,2%,
Dpef: nel 2009 deficit al 5,3% e Pil -5,2%,

Il deficit pubblico si attesterà quest anno al 5,3%, per poi scendere al 5,0% nel 2010. Considerando il valore al netto delle misure una tantum e della componente ciclica, inoltre, il deficit strutturale arriverà infatti al 3,1% nel 2009 e al 2,8% nel 2010.

 

Sono queste le ultime previsioni sull andamento del debito netto previste dal governo nel Dpef, riferite negli incontri in corso oggi 15 luglio tra Governo e parti sociali.
Il Pil italiano registrerà nel 2009 una contrazione del 5,2%, ma la crisi mostra segni di attenuazione e negli ultimi mesi si sono ripetuti segnali non negativi , tanto da ipotizzare la ripresa per il 2010.

Anche per la Banca d’Italia il 2009 si chiuderà con un calo del Pil pari al 5,2%. La stima è contenuta nel Bollettino economico di Bankitalia ed è identica a quella contenuta nel Dpef.

Meno fiduciosa, invece, via Nazionale si mostra per il 2010. Ammette che “una ripresa potrebbe avviarsi”, ma per i tecnici dell’istituto, “il Pil resterebbe stazionario”, contro il +0,5% della previsione governativa.

Di positivo c’è che la morsa della crisi si sta allentando. “La caduta dell attività si fa assai meno intesa”, sostengono a Palazzo Koch. Nel secondo trimestre del 2009 il calo del Pil sul trimestre precedente dovrebbe essersi arrestato allo 0,6% contro il -2,4% registrato dal primo trimestre sul quarto 2008. E il quarto trimestre 2010 potrebbe chiudersi con un livello del prodotto superiore di circa mezzo punto a quello di fine 2009”.

Segnali confortanti anche dai sondaggi sulla fiducia di imprese e famiglie, "che disegnano un quadro di minore pessimismo, e soprattutto dall andamento della produzione industriale. La caduta si è arrestata e dopo il rimbalzo di aprile e la sostanziale stazionarietà registrata a maggio, anche a giugno l indice dovrebbe essere rimasto stabile”.

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