Calvisi: G8 e gestione dei beni regionali a La Maddalena
Calvisi: G8 e gestione dei beni regionali a La Maddalena

La Nuova Sardegna, 15 febbraio 2010. Il G8 è finito: gli hotel della Maddalena sono dalla Regione. «Ed è Cappellacci che deve fare i bandi, non Bertolaso», dicono i parlamentari sardi Pd.

La storia. In mezzo al rimpallo delle responsabilità (politiche, non penali) sulle gare per le opere del G8, ci sono alcuni punti certi. Primo: tutte le opere realizzate alla Maddalena sono state fatte con i soldi della Regione. Secondo: la proprietà delle aree e delle strutture (hotel e porto) è della Regione. Terzo: solo nell’anno del G8 la gestione era affidata alla struttura di Bertolaso. Quarto: il potere decisionale (ordinanza per la Vuitton Cup a parte) è dunque tornato nelle mani della Regione.

«Cappellacci è presidente della Regione dal febbraio del 2009 – attacca Calvisi, parlamentare gallurese del Pd, firmatario di un’interpellanza con Fadda, Parisi, Melis, Schirru – e ora è lui che ha la responsabilità di quelle strutture e di rilanciare il piano di sviluppo della Maddalena. Non è chiamato a fare dichiarazioni, è chiamato a fare i fatti».

Ex arsenale. L’area e le strutture sono della Regione. C’è stato un bando di gara per la gestione pubblicato da Bertolaso il 14 febbraio 2009, sotto le elezioni regionali, e soprattutto nell’ottica del G8 alla Maddalena. L’ha vinto una società della Marcegaglia. Cappellacci, da subito, ha mostrato entusiasmo per come era andate le cose. Ora Calvisi (ri)mette in luce un potenziale danno per le casse regionali, «di cui è responsabile solo Cappellacci». Succede questo: il bando prevedeva che il gestore dell’ex arsenale investisse 40 milioni, poi ridotti (non si sa di quanto) da Bertolaso. «Ebbene, al momento non sappiamo quanto la società della Marcegaglia abbia versato. Posto che abbia versato qualcosa – attacca Calvisi -. Cappellacci ha il dovere, in quanto proprietario di quella struttura, di sapere come stanno le cose. Se non l’ha fatto, lo faccia subito. Se l’ha fatto, e sa quanti soldi sono arrivati nelle casse pubbliche, lo renda immediatamente pubblico».

Il canone. Sul concetto di casse pubbliche, poi, è necessario fare chiarezza. «Nel bando era scritto che i 40 milioni andavano versati sul conto del soggetto attuatore, dunque della struttura di Bertolaso – spiega Calvisi, capitolato tecnico alla mano -. Ma questo valeva solo nell’ottica del bando fatto per il G8. Il G8 non è stato fatto alla Maddalena e la Regione deve chiedere che quei soldi siano destinati alle proprie casse. Anche perché sempre il bando prevedeva un canone d’affitto annuo che il gestore avrebbe dovuto pagare alla Regione. La Marcegaglia lo sta pagando? Quanto sta pagando? È necessario che Cappellacci rimetta mano, con decisione, a tutta questa partita. Perché non può scaricare le colpe sugli altri. Il presidente è lui, non credo sia necessario ricordarglielo».

Ex ospedale. Il bando è andato deserto. Il bene non è passato ancora alla Regione. Bertolaso ha annunciato che farà un altro bando. «Male. Cappellacci si faccia dare immediatamente l’ex ospedale. E altrettanto immediatamente faccia il bando, non può e non deve lasciarlo alla struttura di Bertolaso».

Sassari-Olbia. L’appalto doveva farlo la struttura di missione, ma il responsabile, Della Giovampaola, è in carcere. «La Regione non può perdere altro tempo: si assuma il compito di bandire le gare per la strada». (Guido Piga)

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