Approvata dal Consiglio regionale, nella seduta del 4 agosto 2009, la legge “Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale”. Tra le materie oggetto della legge, la riorganizzazione delle ASL in Sardegna. Vedi allegato.
Approvata dal Consiglio regionale, nella seduta del 4 agosto 2009, la legge “Disposizioni urgenti nei settori economico e sociale”. Tra le materie oggetto della legge, la riorganizzazione delle ASL in Sardegna. Vedi allegato.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo correttivo delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
In una fase di grande difficoltà per le imprese e per il lavoro, la cooperazione in tutti i settori sembra reggere meglio di altri soggetti ai colpi della crisi. Abbiamo chiesto a Enzo Porcu, coordinatore di Legacoopsociali Sardegna, quale è il suo giudizio.
La questione fiscale assume un’importanza sempre maggiore nelle rivendicazioni sindacali. Analisi di Antonio Ruda per www.nelmerito.com
Non c’è alternativa: i giovani che iniziano ora dovranno lavorare per quasi mezzo secolo. Parola di demografo. Colloquio con Antonio Golini.
Dal’99 a oggi gran parte dei problemi irrisolti, specie per scuola, infrastrutture e servizi. “Velleitari gli interventi a livello regionale se c’è disinteresse a livello centrale”. Costo della vita inferiore del 16,5% rispetto al Centro-Nord.
L’assessore della Sanità ha illustrato nel corso di una conferenza stampa la delibera adottata dalla giunta regionale, con la quale sono state definite le modalità operative e la destinazione delle risorse ai comuni, chiamati alla attuazione degli interventi.
In allegato il testo dell’Avviso comune firmato ieri dal Governo, dall’ABI e dalle principali organizzazioni imprenditoriali, tra cui Legacoop, “per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese verso il sistema creditizio”.
Quando Barack Obama, primo Presidente afroamericano degli Stati Uniti, ha percorso la Pennsylvania Avenue di Washington tenendo per mano la moglie Michelle, il giorno del suo giuramento, in tutto il mondo hanno cominciato a inseguirsi due domande: quanto durerà ..?
Solo una parte trascurabile dei capitali rientrati in Italia con gli scudi fiscali dei primi anni Duemila si è diretta verso investimenti a rischio nell’economia reale. Del terzo scudo potrebbero ora approfittare le holding mafiose.