Accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012
Accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012

Sottoscritto da Assessorato regionale al Lavoro, Associazioni imprenditoriali e Organizzazioni sindacali l’accordo per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2012. In allegato il testo non firmato.

"Coi 16 milioni di euro rimasti in cassa come residui dei fondi ministeriali ricevuti per il 2011, siamo stati in grado – ha sottolineato l’assessore Liori – di prendere questo impegno per il prossimo anno".

"In anticipo rispetto ai tempi abituali, e tra le prime regioni in Italia, abbiamo sottoscritto il ‘Verbale di accordo istituzionale’ per il rinnovo della concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012". Lo ha dichiarato questa mattina l’assessore regionale del Lavoro, Antonello Liori, al termine dell’incontro con le istituzioni locali e le parti sociali, esprimendo la propria soddisfazione per aver anticipato la scadenza del 31 dicembre 2011 grazie all’impegno della macchina amministrativa.

"Coi 16 milioni di euro rimasti in cassa come residui dei fondi ministeriali ricevuti per il 2011, siamo stati in grado – ha sottolineato l’assessore Liori – di prendere questo impegno per il prossimo anno. Seppure si tratti di una situazione non piacevole, perché parliamo di circa 15.000 persone che hanno perso il lavoro, spero che questa notizia possa alleviare le preoccupazioni di tante famiglie che affrontano questo difficile periodo di crisi. Il futuro non è certamente roseo, ma le risorse a nostra disposizione ci consentono di garantire la copertura anche di un prevedibile aumento dei cassaintegrati."

"Ovviamente, la Regione – ha aggiunto Liori – non può limitarsi ad assistere questi sfortunati lavoratori, ma deve predisporre adeguate politiche attive per il lavoro. Nell’ultimo anno, sono tanti i soldi investiti in questo settore, con specifici interventi finalizzati in particolare a far crescere l’occupazione giovanile e femminile, a far diventare più competitive le aziende sarde ed a rivitalizzare l’economia nei piccoli Comuni a rischio spopolamento. Sono stati realizzati anche importanti investimenti per favorire l’autoimpresa, l’inserimento professionale e la formazione. L’obiettivo di un’amministrazione lungimirante è quello di farsi trovare pronta quando, come certamente accadrà, la crisi sarà superata e lo scenario economico sociale dell’Isola dovrà trovare risposte adeguate per una ripresa della crescita."

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