Accordo regionale 2010 sugli ammortizzatori sociali in deroga
Accordo regionale 2010 sugli ammortizzatori sociali in deroga

È stato siglato il 1 marzo 2010, presso la Presidenza della Giunta regionale, l’Accordo quadro per l’attuazione di politiche per il lavoro in favore di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro.

Sono state delineate le linee guida per la semplificazione dei trattamenti in deroga, per l’istituzione in tempi rapidi di corsi formativi e percorsi di reimpiego individuale o collettivo, e per l’erogazione di un rimborso forfettario o di un bonus di utilizzo a favore delle maestranze sino al 31 dicembre 2010. 

"L’accordo stipulato oggi – ha sottolineato il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci – rappresenta uno strumento importante per affrontare la perturbazione del 2010. Semplificheremo le procedure per andare incontro ai soggetti in difficoltà. Non ci limiteremo a disporre mere forme di sostegno: in stretta collaborazione con tutti gli attori del sistema economico e sociale della Sardegna, ci prepariamo a cogliere le opportunità che saranno offerte dalla ripresa, incentrando i nostri provvedimenti sulla persona e puntando su lavoro, formazione e riqualificazione professionale. Ci auguriamo che l’anno in corso sia l’ultimo di una serie terribile. In un momento così difficile diventa ancor più importante il confronto tra le parti per trovare soluzioni condivise ai problemi del territorio isolano". 

L’assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, ha ricordato che “il 2010 registrerà ancora sofferenze marcate per quanto riguarda l’occupazione. Questo accordo è il primo tentativo di sintesi fatto da Regione, enti locali, Inps, Direzione regionale del lavoro, Italia Lavoro, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali. L’accordo di oggi non ha la pretesa di risolvere tutti i problemi, però è un buon punto di partenza. Ci saranno aggiustamenti in corso d’opera, attraverso i tavoli istituzionali. La prossima settimana è prevista la firma dell’accordo per la semplificazione delle procedure per gli ammortizzatori sociali". 

Manca ha poi spiegato che "saranno impiegate risorse Por, del Fondo sociale europeo e regionali. Una prima applicazione di questo accordo generale è stata registrata la scorsa settimana, con il protocollo d’intesa siglato con la Portovesme Srl. La Regione non lascerà nessuno a piedi, sono già stati resi disponibili 50 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali relativamente al 2010. Ma è fondamentale agire anche nell’ambito della semplificazione: i lavoratori in difficoltà e le loro famiglie hanno bisogno di risposte certe e immediate. Domani, alle 15.30, è convocato il gruppo di lavoro che dovrà individuare gli interventi per snellire tali procedure, in modo tale che i cittadini ricevano le risorse in tempi ragionevoli. Per esempio, abbiamo pensato di venire incontro ai lavoratori che anche l’anno scorso hanno beneficiato della cassa integrazione in deroga: non dovranno presentare nuova documentazione, in modo da vincere la corsa al tempo. Le criticità saranno puntualmente registrate e risolte di volta in volta".

“L’accordo quadro sulle politiche per il lavoro sottoscritto stamattina (1 marzo, ndr) costituisce un primo passo per rendere più razionale e veloce la gestione delle procedure per cassa integrazione in deroga e mobilità e avviare le politiche per il reimpiego”. Lo hanno dichiarato in una nota i sindacati della Sardegna. Marinora Di Biase per la Cgil, Giovanni Matta della Cisl, Elisabetta Sorgia per la Uil, che hanno ribadito che “gli impegni presi stamattina devono essere concretizzati, entro sette giorni, attraverso un’intesa per l’effettiva erogazione degli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori coinvolti”. 

Nel corso del confronto con il presidente Cappellacci e l’assessore al Lavoro Manca, prosegue la nota, le organizzazioni sindacali hanno chiesto con fermezza l’immediata convocazione di una serie di incontri, per definire un’intesa generale volta a rilanciare le politiche attive del lavoro e dare una risposta alle aspettative degli oltre 150mila sardi in cerca di lavoro. Positivo il giudizio sul bonus mensile della durata di un anno, che integra i sussidi e viene vincolato ai percorsi formativi e all’inserimento nel lavoro. Di Biase, Matta e Sorgia hanno inoltre sottolineato la necessità di avviare la riforma della Formazione professionale, e di stabilizzare il personale dei servizi per l’impiego (Cesil, Csl, Sviluppo Italia, Insar).

“E’ indispensabile – concludono i sindacati nella loro nota – che la giunta predisponga un calendario fitto di incontri, a partire dalla prossima settimana, che confermi con i fatti una politica di reale concertazione”.

In allegato il testo dell’accordo.

 

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