Una nuova figura professionale: il Disability Manager
Una nuova figura professionale: il Disability Manager

Si chiama Disability Manager ed è il professionista capace di valutare i bisogni della persona con disabilità e ha gli strumenti culturali e le competenze specifiche per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche territoriali.

In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, presentato a Roma il Primo Corso nazionale di Perfezionamento dell Università Cattolica, con il patrocinio dell’Istituto per gli Affari Sociali.

Si chiama Disability Manager ed è il professionista capace di valutare i bisogni della persona con disabilità e ha gli strumenti culturali e le competenze specifiche per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche territoriali. La formazione di questa nuova figura professionale è l’obiettivo del Corso di Perfezionamento presentato oggi, 3 dicembre, a Roma presso l Istituto per gli Affari Sociali. Promotori dell’iniziativa il Centro di Ateneo di Bioetica dell Università Cattolica, con la Struttura Semplice Dipartimentale Neurologia, Salute Pubblica, Disabilità della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico "C. Besta" di Milano, che hanno descritto in dettaglio le competenze del Disability Manager, figura nuova per il panorama italiano.

Alla presentazione sono intervenuti Giulia Ombuen, dirigente del Settore Trasferimento delle Conoscenze tecnico-scientifiche dell Istituto per gli Affari Sociali; Giovanni Paolo Bernini, Assessore all Agenzia politiche a favore dei disabili del Comune di Parma; Adriano Pessina, direttore del Centro di Ateneo di Bioetica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e direttore scientifico del Corso; Matilde Leonardi, responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale Neurologia, Salute Pubblica, Disabilità – Direzione Scientifica Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico "C. Besta" di  Milano e coordinatore scientifico del Corso.

I contenuti del Corso sono definiti dal Centro di Ateneo di Bioetica insieme con la Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico "C. Besta" di Milano e con il Tavolo tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali sul tema della disabilità.

"Come assessore alle Politiche a favore dei disabili del Comune di Parma – ha detto Giovanni Paolo Bernini – sono fermamente convinto dell’importanza della formazione per i Disability Manager, e non soltanto per il contributo che essi possono dare all ente locale di appartenenza, ma soprattutto perché evangelizzatori di una nuova cultura politica nei confronti dei disabili. Una Pubblica Amministrazione efficiente è anche quella che progetta strutture già accessibili, il che costa molto meno rispetto all intervenire per abbattere le barriere a posteriori".

Il Corso di Perfezionamento, il cui titolo è rilasciato dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell Università Cattolica del Sacro Cuore, è strutturato in tre settimane intensive di frequenza che si svolgeranno presso l Università Cattolica a Milano nel 2010.

Il professor Adriano Pessina, direttore del Corso, afferma che l’iniziativa nasce perché "c’ è sempre più bisogno oggi di coordinare e attivare lavori di rete e organizzazioni di piani di lavoro per e con le persone con disabilità. Il Disability Management è una competenza che ha un particolare significato per i funzionari che lavorano all interno dei Comuni che sempre più devono saper affrontare e gestire i temi legati ad un aumento delle persone con disabilità nelle nostre città".

Il Disability Manager, partendo dalla valutazione dei bisogni della persona con disabilità, attraverso il Corso, avrà gli strumenti culturali per realizzare una visione unitaria e coordinata delle competenze necessarie per migliorare la qualità e l’efficacia delle politiche. Questa è anche una delle raccomandazioni prodotte dal Libro Bianco sulla Accessibilità e mobilità urbana scritto dal Tavolo tecnico istituito tra Comune di Parma e Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.

Oggi è necessario saper garantire la partecipazione di tutte le persone, con o senza disabilità, e buone prassi di funzionamento degli enti locali saranno presentate nel Corso da diversi amministratori e funzionari. Particolare attenzione sarà dedicata alla programmazione e all’organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi socio-sanitari (Istituzioni e Terzo Settore), proponendo l’importanza dell’inserimento della persona con competenza da Disability Manager all’interno dei Comuni. La Classificazione ICF dell OMS e il modello biopsicosociale centrato sulla persona rappresentano la base teorica e concettuale sulla quale si fonda il lavoro del Disability Manager.

La dottoressa Matilde Leonardi della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico "Besta" di Milano e coordinatore scientifico del corso, afferma che "il Disability Manager, partendo dalle offerte disponibili sul territorio, si propone di superare i confini tra i servizi, di valorizzare le singole professionalità che già operano nelle realtà comunali, per favorire l’accessibilità (urbanistica e non solo), il coordinamento socio-sanitario, l’assistenza alla famiglia, l’integrazione scolastica, l’inclusione lavorativa, il turismo".

"In sintesi – conclude Pessina – il Disability Manager, consapevole delle dinamiche culturali in atto e delle problematiche bioetiche, interviene, sulla base di una chiara concezione della persona e dei suoi diritti inalienabili, assicurando un servizio multidisciplinare centrato sulla persona e sulle sue esigenze piuttosto che soltanto sull’organizzazione e i bisogni del sistema stesso".

"Il corso sul Disability Manager – ricorda Pietro Barbieri, presidente della FISH – è una buona pratica nella strategia dei diritti umani. Infatti, la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità invita le comunità a mettere in esercizio strategie contro le discriminazioni di cui sono oggetto le persone con disabilità. La professionalità che si intende qualificare nel corso dell Università Cattolica di Milano rappresenta una pratica sperimentata positivamente in molti Paesi occidentali come ad esempio gli Stati Uniti. Non è un caso che il Centro di Bioetica della Cattolica si ponga obiettivi così importanti in un area spesso dimenticata dalle accademie nazionali: il lavoro europeo di ricerca svolto assieme all’Istituto "Besta" sull ICF ha determinato una nuova visione, il cambio di paradigma evocato dal segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, che conduce alla necessità di contribuire a modificare gli approcci degli operatori nella loro quotidianità. Il Comune di Parma, di recente, si è affacciato a questa nuova visione e ne ha saputo cogliere lo spirito nel tentativo di metterla in pratica. L’automatismo, per nulla scontato, è anche nella co-progettazione con le organizzazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari che, in quanto esperti delle esigenze e delle problematiche che direttamente li riguardano, offrono importanti opportunità per portare a termine il cambiamento".

Il Corso è stato presentato oggi dall’Istituto per gli Affari Sociali, presso la propria sede, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità anche per ricordare l’importante traguardo raggiunto con la ratifica da parte dell Italia della Convenzione ONU. L’IAS, particolarmente sensibile a queste tematiche, è presente oggi con alcuni suoi rappresentanti anche a un convegno a Torino per presentare il portale "Disability and social exclusion" dedicato alla disabilità, osservatorio sulle politiche per l’inclusione sociale e sulle buone prassi realizzate sul territorio nazionale. "L IAS ritiene che il Disability Manager sia una figura strategica ai fini della piena inclusione delle persone con disabilità – ha affermato Giulia Ombuen – e si impegnerà a promuovere la realizzazione del Corso anche nel centro e nel sud d Italia".

Il Corso di Perfezionamento è rivolto a candidati in possesso di titolo di laurea, almeno triennale, conseguita presso università italiane o equivalenti.

Per quanto attiene alle professioni socio-sanitarie, il corso esonera dall obbligo di acquisire crediti E.C.M. previsti per l anno, secondo la normativa del Ministero della Sanità relativa ai Corsi di Perfezionamento Universitario.

Per maggiori informazioni visita la pagina dell’Area formazione del sito internet della Università Cattolica

Fonte: http://www.istitutoaffarisociali.it

 

Condividi sui Social Network