Tenutosi il Convegno Cru “La Sardegna dei comuni un patrimonio da salvare”
Tenutosi il Convegno Cru “La Sardegna dei comuni un patrimonio da salvare”
Nella giornata di ieri, Mercoledì 17 Ottobre, a Bauladu (OR) si è tenuto il Convegno “LA SARDEGNA DEI COMUNI, UN PATRIMONIO DA SALVARE – Idee di sviluppo sostenibile per arginare lo spopolamento”, organizzato dal Comitato Regionale Unipol Sardegna, (Legacoop, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confesercenti e Cia).
Non un appuntamento per discutere solo di buone pratiche o per effettuare un’analisi sullo spopolamento ma un momento di dibattito in cui si sono poste al centro una serie di parole chiave e proposte quindi, soluzioni sia dal punto di visita istituzionale, sia produttivo, su alcuni punti dell’economia sarda.
“La prima parola è aggregare – ha detto Claudio Atzori, Presidente di Legacoop e del Cru Sardegna nella relazione introduttiva-. Bisogna sgomberare il campo dall’idea che ciascuno possa fare la sua parte da solo e con le proprie idee”. Per il presidente del Cru«serve ripensare il tema in maniera collettiva uscendo dall’idea che sia da affrontare solo nel suo specifico”. “L’obiettivo, guardando proprio al termine aggregare, vuol dire «pensare a idee omogenee per filiere istituzionali, economiche, turistiche e sociali con vocazioni simili”. Una visione che superi il singolo e che quindi possa creare le condizioni per mettere in piedi un sistema articolato ma efficiente.
A manifestare l’attenzione sulle potenzialità dell’isola, guardando al patrimonio di terre agricole incolte è stato Michele Carrus, Segretario generale della Cgil della Sardegna. Emiliano Deiana, Presidente dell’Anci, ha dato voce ai Comuni, puntando l’attenzione sui piccoli centri. A porre l’attenzione sulla qualità dei servizi Paolo Prosperini , Comitato tecnico Snai. Roberto Bolognese, Presidente Confesercenti e componente Cru, ha messo in evidenza le difficoltà affrontate dalle imprese. L’importanza del ruolo dell’Università e la sua connessione anche con i territori è stata affrontata dal Rettore dell’Università di Cagliari, Maria del Zompo che ha sottolineato l’importanza del “mettersi insieme per portare a casa il risultato”. Antonello Cabras, Presidente della Fondazione di Sardegna ha parlato di sostenibilità delle imprese.
Il Presidente della Regione Francesco Pigliaru ha posto l’attenzione sulle iniziative svolte per rilanciare la scuola, dell’energia, all’agroalimentare, al turismo esperienziale, delle potenzialità per l’Isola e in particolare per i paesi delle aree interne.
A parlare del ruolo dei piccoli centri, nella seconda Tavola Rotonda, l’Assessore regionale agli Enti Locali, Cristiano Erriu. Chicco Gregu, ad di Efficienza 4.0, che ha parlato dell’opportunità di costituire Cooperative di comunità per la gestione dei servizi considerati non convenienti economicamente.
Infine l’ultima Tavola Rotonda, dove, tra gli altri, sono intervenuti la Presidente della Cooperativa Allevatrici Sarde, Pieranna Calderaio, e Renato Illotto, Presidente di CAO Formaggi.
Pierluigi Stefanini, Presidente del gruppo Unipol, ha ricordato l’importanza “dei luoghi” e la necessità di costruire relazioni tra «il centro e la periferia». Poi un passaggio sul futuro «Viviamo in un paese che fa fatica a cimentarsi con il futuro» e sulla strategia: «abbiamo bisogno di politiche e di progetti simultanei». Poi un passaggio sulla necessità di intervenire su lavoro, infrastrutture e imprese.
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