Rinnovato il contratto della cooperazione alimentare
Rinnovato il contratto della cooperazione alimentare

Accordo il 5 dicembre. Aumento salariale di 126 euro nel triennio diviso in quattro tranches. Novità su congedi parentali, assistenza famigliare e tutela dei migranti. Giudizio positivo dei sindacati. Segue …

Lo scorso 5 dicembre, dopo una complicata trattativa, è stato sottoscritto, tra Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e Alleanza delle Cooperative (Fedagri-Confcooperative, Legacoop- Agroalimentare, Agci-Agrital), l’accordo di rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende cooperative di trasformazione di prodotti agricoli e zootecnici e lavorazione prodotti alimentari per il triennio 2012-2015, oltre alla definitiva stesura dei testi relativi ai tre rinnovi contrattuali precedenti, che non veniva fatta dal 1999. E’ quanto si apprende da una nota diffusa  il 10 dicembre u.s..

Fai, Flai e Uila hanno espresso un giudizio positivo sulla conclusione della trattativa “che rappresenta, in un contesto economico difficile, un’importante tutela a salvaguardia dei diritti dei lavoratori, garantendo, tra le altre cose, il recupero del potere di acquisto dei salari, la continuità sul terreno della tutela dei diritti dei lavoratori e il rilancio della contrattazione integrativa di secondo livello nel settore”.

È stato infatti previsto per il triennio un aumento delle retribuzioni di 126 euro suddiviso in quattro tranches (40€ dallo 01/10/2012, 40€ dallo 01/04/2013, 40€ dallo 01/05/2014, 6€ dallo 01/10/2015. Il nuovo valore punto, con riferimento al triennio 2012-2015, e’ pari a 20.38 euro a parametro 137).

Tra i punti qualificanti, l’accordo inoltre migliora la normativa contrattuale in materia di congedi parentali, di assistenza ai familiari in stato di disagio, di tutela dei lavoratori migranti e diritto allo studio, inoltre a partire dal 1° gennaio 2013 e’ previsto, a carico delle aziende, un contributo annuo di 24€ che saranno versati al Filcoop Sanitario che garantirà alle lavoratrici un’integrazione alla indennità di maternità.

Ora l’ipotesi di accordo verrà sottoposta ai lavoratori attraverso la consultazione nelle assemblee che dovranno svolgersi entro il 31 dicembre.
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